mercoledì 25 febbraio 2015

Agricoltura sinergica: coltivare in sinergia


L’ agricoltura è l’attività svolta dall’uomo che consiste nella coltivazione di piante, con lo scopo di ottenere prodotti da utilizzare per l’ alimentazione dell’ uomo e degli animali e a scopi industriali.

I modi per fare agricoltura sono cambiati nel tempo, possiamo ad oggi distinguere:


L’agricoltura sinergica, in particolare, si basa su pratiche agronomiche che mirano alla fertilità del suolo e alla conseguente migliore salute del sistema Suolo- microrganismi- piante piuttosto che all’ aumento della produttività, esattamente come l’ agricoltura biologica, ma con misure più incisive.


La principale caratteristica del metodo sinergico è il fatto che viene praticato su strutture permanenti, i passaggi, che vengono normalmente lasciati tra le file di ortaggi per le cure e la raccolta; in agricoltura sinergica sono permanenti, quindi si stabilisce in modo univoco dove si cammina e dove si coltiva. Vengono chiamati  “passaggi” le parti calpestabili e “aiuole” le parti coltivabili. 

 Le parti coltivate vengono rialzate dal livello dei passaggi  (c.ca 30-50 cm), sono  larghe 120cm e lunghe quanto si vuole ( si consiglia che non superino i 5 mt), i passaggi sono invece larghi 50 cm.



Su queste aiuole viene effettuata una pacciamatura con paglia e residui vegetali in generale; la pacciamatura deve essere sempre omogenea e coprente, non si deve mai vedere la terra nuda. In estate serve per evitare l'eccessiva evaporazione dell'acqua e la conseguente essiccazione del terreno ed in inverno per evitare gli effetti delle gelate. Inoltre la pacciamatura impedisce all'acqua piovana di dilavare gli elementi nutritivi del terreno e di compattarlo perché l'impatto delle gocce sulla paglia o su altri vegetali che ricoprono i bancali fa arrivare l'acqua in piccoli spruzzi o gocciolio. Solo all'inizio della primavera può essere utile aprire un po' la pacciamatura per favorire il riscaldamento del terreno da parte del sole. La pacciamatura ha un'altra funzione essenziale nel metodo sinergico, la sua decomposizione costante infatti contribuisce alla formazione dell'humus, ovvero allo strato fertile del terreno.


In agricoltura sinergica non viene fatta né l’aratura né zappatura, il grosso dell’ aratura artificiale viene sostituito in modo naturale dalle radici delle piante, sulle aiuole non viene fatta la monocoltura, vengono   piantate almeno tre specie differenti di piante: ecco perché “attività sinergica” (Coltivazione consociata): le piante si aiutano a vicenda.
Perciò piantiamo in ogni aiuola almeno :
  • una leguminosa, che fissa nel suolo l’azoto (principale nutrimento delle piante) presente nell’aria;
  • una liliacea (aglio, cipolla, porro, etc..), che ha capacità anti-batteriche;
  • un ortaggio appartenente ad altre famiglie: combinati insieme, i vari ortaggi arricchiscono il suolo e creano biomassa, stando comunque attenti alle corrette consociazioni. Non vanno poi dimenticati i fiori, che non rendono solo bello l’orto, ma hanno anch’essi funzioni di protezione, ed erbe aromatiche che, correttamente consociate, aumentano lo sviluppo e il sapori di alcuni ortaggi (pomodoro/basilico, per fare un esempio).

La collaborazione ecologica è il più importante principio dell'orto sinergico, dove anche in una stessa aiuola c’è molta varietà di piante: giovani, mature, vecchie, fiorite, morte, già compostate. Esse vengono raccolte senza mai strapparne le radici, in modo che possano continuare a dare nutrimento al terreno. Intrecciano relazioni fra famiglie botaniche diverse, con insetti, lombrichi, microrganismi e funghi che in agricoltura sinergica sono considerati anch’essi una risorsa e non una minaccia. Allo stesso modo le «erbacce», o meglio chiamate «erbe spontanee», vengono valorizzate per l’importante ruolo ecologico che svolgono, mentre il suolo, sempre protetto da una copertura organica, appare selvatico.
Gli esseri viventi: piante, microrganismi, insetti e tutto ciò che esiste in questo tipo di orto, non ingaggiano lotte biologiche, ma il loro stesso insieme crea salute e difesa ecologica.

Luigi Maglie
Agia Lecce

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